AXA SCART

Lrj.LaraBobbio giugno 11, 2009

LRJ LARABOBBIO

-Esiste…il colore esiste ancora urla si manifesta ai miei occhi-

-In un’esistenza traboccante di superficialità e densa di rifiuti, cerco il colore puro-

-Materia prima, lo scarto-

-Tutto accade istintivamente, senza nessuna logica cromatica…impulsivamente.. semplicemente così come sgorga dalla mia memoria-

-Trasparenza, colore saturo-

-fossili di una società in declino-

-usura esistenziale della materia-

-memoria del vissuto-

Immagina una luce accecante, immagina un secondo sole …e poi…un terzo…e un quarto…immagina la mutazione completa del pianeta.

Corpi che si cibano di cellule artificiali, dove esiste uno spazio virtuale anche per l’anima.

La realtà viene profondamente contaminata da divenirne il suo ologramma.

Profonde modificazioni per il corpo umano in un contesto di sovraffollamento sensoriale, dove per l’impossibilità di un’eliminazione definitiva dell’oggetto, esso saturerà lo spazio del reale diventandone parte integrante.

-Ogni oggetto, dal più insignificante al più prezioso conserva una memoria, dove convivono elementi quotidiani, storici, sentimentali, ludici, perversi, fobici.

-L’oggetto è portatore di questa memoria ma al tempo stesso conserva attitudini alla mutazione assolutamente inaspettate.

-Si manifesta nella sua identità per registrare le reazioni dell’individuo nei confronti di un significativo trionfo delle qualità visive rispetto ai significati abituali.

-Al di là della funzione, la vita dell’oggetto si prolunga nella sua semplice presenza e nelle risonanze che solleva all’interno della nostra memoria.

-Il “pluri-utilizzo” sarà la risposta al “mono-utilizzo” sconsiderato che inevitabilmente porterà all’entropia.

-Ogni oggetto è potenzialmente almeno qualcos’altro nel corso della sua esistenza, e poiché il concetto di “bello” è legato ad archetipi di varia natura, l’oggetto d’uso comune apparentemente banale, diviene prezioso componente di un nuovo equilibrio della forma.

Recuperando la realtà urbana, voglio raccontarne la mutevolezza e la precarietà, trascinando l’individuo in un mondo nuovo, folle, che vede nella contaminazione delirante, materia prima a cui attingere per riscoprire quella dimensione che lo contraddistingue, la sua parte intuitiva.

CURRICULUM

-LrjlòLaraBobbio nata a Beirut il 31.03.69,
-Vissuta a Milano fino al 2001, trasferita a Lecce nell’ottobre dello stesso anno-
-Vive e lavora nella campagna dell’entroterra leccese-

-1995 diploma in scenografia -Accademia Belle Arti-Brera-Milano-
-1994 –“No alla non comunicazione”-collettiva-spazio San Carpoforo-Milano-
-1995 –personale-spazio Atomic-Milano-
– 1996-personale-spazio Dolce-Vita-Firenze-
-2004-ALLARME ROSSO-personale Ergot Officine Culturali-Lecce-
-2007 –INCONTROLABILE-collettiva Castello di Barletta- Barletta-
-2008- INTERSPAZI -Conservatorio di S.Anna-Lecce-
-2008 –WILDLIFE PHOTOGRAPHER OF THE YEAR- collettiva-Museo arte Contemporanea-San Cesario-Lecce-
-2009 –MAPPARAMA-LA CHIESETTA DEL MONDO, eventi NABA fuorisalone, Superstudio Più,
V. Tortona 26, Milano.

opere esposte in permanenza presso -Spazio PETRE-Lecce-

 

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